IL PRIMO TONNO A DRIFTING DEL 2012
Da “voci di banchina” ero venuto a sapere che qualche tonno era comparso nella zona denominata “Secchina” e dintorni, un ottimo Spot per cimentarsi con il Big Game ai tonni. Questo piccolo paradiso del Big Game è situato a poche miglia a Nord di Portoferraio(Isola D’Elba) e, spesso e volentieri, da maggio fino a settembre, in periodi alternati, concede discreti quantitativi di tonni.
E così, decido di compiere un blitz, ai limiti della batimetrica che comprende anche lo Spot enunciato su profondità che variano dagli 80 ai 100 metri. Decido di fare un tentativo in un altro Spot, molto famigliare, situato negli “Sbarramenti”, una zona di pesca molto buona, situata prima della “Secchina” a quota -80 metri. Preparo un paio di casse di sardine, più che sufficienti per il nostro scopo, 3 canne Stand Up 50 lbs, corredate di 3 mulinelli sempre da 50 lbs. In bobina, monofilo da 50 lbs con finale da 12 metri 90 lbs fluorocarbon. La congiunzione avviene tramite Wind On, con Bimini Twist alla lenza madre e Wind On Spectra sul finale in “loop to loop”.
Il giorno 27 luglio, mollo gli ormeggi dal Marina di Salivoli, alla buon’ora, verso le 8 e...via! in compagnia di mia moglie, preziosissima assistente di bordo!
Arrivati sul punto di pesca, una leggera corrente da Nord Ovest, ci costringe ad ancorarci. Mi tengo in contatto con alcuni amici per sapere se ci sono o ci sono state catture. Un mio amico mi comunica che ha avuto un paio di tonni sottobordo, dei quali, uno, è stato allamato, ma dopo circa 40 minuti di combattimento...lo hanno perso! Peccato! Noi invece...niente! Per giunta a peggiorare il mio umore ci si mette anche una barca a vela, che entra in rotta di collisione con la mia barca. Riesco ad avvisare il navigatore all’ultimo minuto che, virando bruscamente, si, mi evita, ma prende il galleggiante di una canna e mi “sfila” quasi tutto il monofilo dalla bobina! Maledizione! Oggi non è giornata! Continuo ancora a pescare con l’attrezzatura ridotta, con un mulinello da imbobinare di nuovo e...sembra che i tonni non ne vogliano sapere! Sembra che non ci siano state altre catture da parte di altre imbarcazioni in zona. Questo è il primo Round: negativo! Rientriamo in porto e il giorno seguente, passo il sabato a costruire altre lenze...più performanti! Il secondo Round, tempo permettendo, lo effettuo il giorno seguente: domenica! Un equipaggio che aveva fissato per una battuta al tonno, mi rimanda l’uscita per imprevisti impegni professionali e così, dedico di andare in drifting...con la famiglia.
La partenza è fissata per le ore 9,30. Si uniscono all’equipaggio, mia figlia ed il suo ragazzo. Abbiamo tutto il giorno a disposizione, in una maledetta giornata di afa infernale. Arrivati sul posto, a quota -95 metri, decido di provare sopra un mio Spot particolare. La bonaccia con assenza di corrente, mi fa capire che è necessario andare con l’imbarcazione in deriva, ma...questo punto, noto fortunatamente a pochi, per i suoi scogli ricchi di vita, mi stimola a rimanere ancorato sopra! Dò delle dritte a Luca, di come pasturare e....ci mettiamo in Stand By! Calo 2 lenze, delle quali, una, la posiziono a circa 40/50 metri dalla barca, provvista di galleggiante, la faccio affondare per circa 25/30 metri, e l’altra, la getto a “picco” e la posiziono a circa 40/45 metri di profondità. La pastura agisce nel raggio interessato laddove si trovano le esche, costituite da alacce o salacche.
passata la prima mezz’ora, si avverte solo un caldo opprimente, che costringe l’equipaggio a farsi un bel bagnetto. Si decide anche mia figlia, la quale nel momento in cui sta per tuffarsi, Luca grida: “Guarda un tonno! Bello, viene in superficie a mangiare i pezzi di sardina!” In effetti, in quelle acque cristalline, un bel tonno sfila come un siluro, con il suo nuoto perfetto, impeccabile. Un emozione unica per chi assiste alla prima volta a certe esperienze! Continua l’opera di pasturazione e dopo un po’ si incrociano ben due tonni. Uno ad occhio, lo stimo di circa 90 kg e l’altro, una settantina! Tutto l’equipaggio, è emotivamente colpito da quel magico minuetto marino. I tonni vengono in superficie e si sbafano la pastura senza degnare lo sguardo alle esche, che il sottoscritto provvede a proporgliele in vari modi. Niente da fare per il momento! Preparo la terza canna riservata, per la mia tecnica personale a dir vero: devastante! Do’ le istruzioni a Luca di come deve pasturare, in modo diverso e... calo la lenza “particolare” e...via! Il tanto agognato Strike!!! Inizia il combattimento. Tira e molla e ritira e rimolla, dipo circa una cinquantina di minuti, in Stand Up, tra una fuga e l’altra, il tonno viene in superficie. Lo raffio e lo salpiamo a bordo! 66 Kg di ricercatissimo tonno rosso! Abbiamo pescato l’esemplare più “piccolo”. L’altro, più grosso, è stato più furbo. L’euforia a bordo è notevole e, pensiamo già a come organizzare per la sera una bella cenetta.
Alla prossima battuta...in drfting!