Bolentinata di fine anno

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Avevo già programmato una battuta a bolentino di medio fondale per mercoledì 28 dicembre. I miei impegni di natura professionale, mi avevano portato spiritualmente lontano dai "miei" pesci, e così, dopo una pausa di circa 50 giorni, per me un'eternità, mi decido di nuovo, in compagnia di mia moglie, a cercare di procurare un po' di pesce...per i commensali, miei ospiti, per la sera seguente.

 

E così, il 23 dicembre, dopo un altro imprevisto di natura professionale, per fortuna breve, mollo gli ormeggi dal Marina di Salivoli. Avevo fatto rotta verso uno Spot, vicino al quale, nelle ultime due pescate, avevo realizzato dei buoni carnieri.

Raggiunto il punto, l'eco, fa segnare -56 ed il fondo appare leggermente eterogeneo: qualche scoglietto e...fondo maciottito. Non ci sono presenze di minutaglia, rappresentate da banchi di boghe e/o sugarelli. Prendo un finale dello 0,28 in fluorocarbon, precedentemente realizzato con N°3 ami del N°3 con piombo finale da circa 220 grammi. Nel Canale di Piombino, spesso e volentieri ci sono correnti più o meno sostenute, che, a causa delle quali, è necessario "armare" pesante, per certi aspetti. A mia moglie, cedo un finale, sempre in fluorocarbon a 3 ami del N°3, ma con sezione dello 0,33, e con la stessa zavorra. Devo effettuare altre verifiche sul campo. Si pesca naturalmente a bolentino, con la barca in deriva e a scarroccio, sotto l'azione della corrente marina e del vento.

Come esca, utilizziamo dei gamberetti, che hanno avuto un trattamento speciale: quello che adotta il Martelli! Belli invitanti ed appetitosi! 

E così, alle 12 circa, caliamo le lenze. Passano due o tre minuti e...zac! I primi pagelli vengono su, sono piuttosto "bellini", ovvero, come si suol dire: di porzione!

Buono, l'inizio promette piuttosto bene. La gioia, dura circa una mezz'ora, perchè, poi, i pesci, diventano svogliati sulle tocche! Si è calmata la brezza e, i nostri amici, presentano un'attività trofica diversa. Intuisco la soluzione e dinuovo...zac! Altri pagelli di buona taglia vengono su! Ad un certo punto, localizzo, uno scoglietto, mi ci soffermo e, dopo un paio di minuti, faccio un'altra coppiola, ma anzichè pagelli: catturo un sarago ed una tanuta! Poi, una "tripletta" di pagelli. La corrente marina diminuisce ancora, la brezza si calma e i pesci...cambiano di nuovo la loro attività alimentare. Sollecito mia moglie che i pesci... si catturano al tocco diretto! Deve cambiare tecnica, altrimenti rischia di "governare" i pesci a sbafo!

Pagello

Faccio diversi passaggi sui 3 Spot segnati sul cartografico. I pagelli si alternano a venire su: coppiole e singoli, abbinati a qualche onnipresente serrano(bolagio o perchia). Ad un certo punto, faccio una ferrata al volo su una tocca strana: una tracina! Sarà circa 600/700 grammi, insomma, "bellina". La riserveremo ai commensali con tanto di maionese "fatta in casa", artigianale!

Tra i numerosi pagelli, ogni tanto, ce n'è uno... serio! Di quelli che si avvicinano ai 600 grammi! Bene! Oltre ai filetti, sarà servito anche l'arrosto!

Dopo circa 4 ore di pesca, arriviamo al tardo pomeriggio, con un bottino di oltre 8 kg di pesce! Come numero non tanti, ma prede: qualificate! Per questo tipo di pesca.

Pensate, durante le 4 ore di pesca, i pesci hanno cambiato il modo di mangiare, ossia di "toccare" in 4 modi diversi! La mia intuizione di adottare la tecnica giusta ha fatto ancora una volta la differenza! Grazie all'esperienza! Praticamente, all'inizio della battuta, con mare leggermente formato e con una leggera brezza, i pesci toccavano in modo quasi tradizionale, ossia dopo due o tre tocche, si imprime la ferrata e di solito il pesce rimane allamato. Dopo un'ora di pesca, con il mare che si stava riducendo assieme alla leggera brezza, i pesci, mangiavano a fondo: si catturavano solo lasciando la lenza stesa come se fosse un palamito. Si cala a fondo, si stende la lenza, si attende 15/20 secondi e si ferra! Il pesce rimane allamato e combatte come un forsennato! Durante la pescata, c'è stato un momento di "stanca", che è stato prontamente ripristinato facendo "ballare" i gamberetti con la lenza nel sali e scendi del piombo a contatto col fondo.

Durante l'ultima fase della pesca, con il mare assolutamente calmo, con corrente quasi inesistente, i pesci: si catturavano al tocco!

A questo punto non mi resta che aggiungere: alla prossima! 

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